La regina dei fiori: la rosa
Il fiore emblematico della storia dell'arte occidentale è la rosa. Nel corso della storia dell'arte, compare in moltissime opere e l'interesse naturalistico si mescola alla sua forte carica simbolica.
La rosa è in generale strettamente legata alla figura della donna, è associata alla passione, sia amorosa, sia legata al dolore e alla vanità delle cose, alla fragilità dell'essere umano e infine alla morte.
- W. Morris, Rosa, bozzetto per tapezzeria, matita e acquerello su carta, 1850 circa. Collezione privata.
- B. Strozzi, Vanitas, olio su tela,1635-1640. Mosca, Museo Puškin -
- S. Botticelli, La nascita di Venere, particolare della mano di Venere con rose, tempera su tela, 1482-85. Galleria degli Uffizi, Firenze -
Nella tradizione cristiana indica umiltà, riverenza e spiritualità.
Se bianca, rappresenta la purezza della Vergine – la ‘Rosa mistica in cielo’.
La tonalità rossa è talora simbolo del sangue versato dai martiri cristiani, evoca l’immagine della Passione di Cristo.
Secondo una leggenda popolare, in origine la rosa cresceva soltanto in Paradiso ed era priva di aculei; questi comparvero sullo stelo quando il fiore spuntò sulla Terra così che gli uomini ricordassero sempre i peccati e la caduta dello stato di Grazia dopo che Adamo ed Eva furono cacciati dall'Eden. L’aspetto di straordinaria bellezza e il profumo piacevole probabilmente ricordano per sempre agli uomini tanto splendore andato perduto.
La Vergine Maria è, di conseguenza, la ‘Rosa senza spine’, in quanto libera dal peccato originale.
- Michelino da Besozzo, Madonna del roseto, tempera e oro su tavola, ca 1425-30. Verona, Museo di Castelvecchio -
- J.E. Millais, Ofelia, olio su tela, 1851 ca. Londra, Tate Britain -
Riferita al mondo pagano indica giovinezza e bellezza, è infatti il fiore consacrato a Venere.
- S. Botticelli, La Primavera, particolare di Flora, tempera su tavola, 1477. Firenze, Galleria degli Uffizi -
- Bernardino Luini, Madonna del roseto, olio su tavola, 1520 ca. Milano, Pinacoteca di Brera -