Museo Egizio di Torino
“La strada per Menfi e Tebe passa da Torino”. Jean-François Champollion, egittologo francese
Il Museo Egizio di Torino è l’unico museo al mondo oltre a quello del Cairo ad essere interamente dedicato all’arte ed alla cultura dell’antico Egitto e ospita la seconda collezione di antichità egizie del mondo nonché la più importante e ricca al di fuori di quella del Cairo.
Fu inaugurato nel 1824 per iniziativa del principe di Savoia Carlo ed è costituito da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo, a partire da quella di Bernardino Drovetti, console di Francia in Egitto. Molti sono i reperti acquisiti a seguito degli scavi condotti in Egitto dalla Missione Archeologica Italiana tra il 1900 e il 1935 (il criterio dell’epoca prevedeva che gli oggetti rinvenuti durante gli scavi fossero ripartiti fra l’Egitto e le missioni archeologiche, cosa che oggi non accade più), e da successive donazioni di merito, come quella del tempietto di Ellesija nel 1970, donato dal governo locale come riconoscimento per il supporto italiano nella fase del salvataggio dei colossi di Abu Simbel, minacciati dalla costruzione della diga di Assuan.